La Società Italiana delle Scienze per il Clima (SISC) presenta la traduzione in italiano del Rapporto IPCC “Riscaldamento globale di 1,5°C – Sommario per Decisori politici”. Un rapporto speciale sugli impatti del riscaldamento globale di 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali e sugli andamenti correlati delle emissioni globali di gas serra, nel contesto di un rafforzamento della risposta globale alla minaccia dei cambiamenti climatici, dello sviluppo sostenibile e degli sforzi per debellare la povertà.
Il 23-25 ottobre si terrà a Trento la Settima Conferenza Annuale della Società Italiana delle Scienze per il Clima (SISC). E' aperta la call for abstract della Conferenza mentre è in preparazione un programma di eventi collaterali e rivolti al pubblico che sarà reso disponibile il prima possibile.
L’inverno 2018-’19 in Trentino è stato più caldo e meno piovoso della media del periodo di riferimento per la climatologia 1961-1990. In particolare il mese di febbraio è risultato molto più caldo con anomalie che in alcune località sono state fino a +3/4°C superiori alla media. Gli apporti invernali delle precipitazioni sono stati circa la metà o un terzo del valore medio. Il Report completo.
“Non vogliamo i vostri selfie, ma le nostre speranze e i nostri sogni”. Le parole della sedicenne svedese da cui è partito il movimento globale di studenti per sensibilizzare sul tema dei cambiamenti climatici. Ieri l'incontro al Senato con il mondo della scienza, della politica, delle imprese e delle giovani generazioni per inviare un messaggio comune: è tempo di agire concretamente e in fretta.
Presentato l'Annuario dei dati ambientali con elaborazioni statistiche e informazioni sull'ambiente in Italia realizzato da ISPRA in collaborazione con il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA).
Il 15 marzo anche a Trento si svolgerà la Marcia Globale per il Clima in occasione della mobilitazione mondiale dei giovani. L'Appello degli esperti trentini a sostegno dell'azione sul clima degli studenti.
Dal 1 al 3 marzo Trento ospita il Festival della Green Economy. Per scoprire il programma del Festival e registrarsi agli eventi di proprio interesse, cliccare qui.
E' disponibile l'analisi climatica del 2018: in Trentino temperature di 1,5-2°C sopra la media. Il 2018 sarà ricordato per l’eccezionale ondata di maltempo di fine ottobre che ha provocato ingenti danni al territorio e al patrimonio forestale a causa di piogge e venti estremi come mai osservati negli ultimi 150 anni di dati disponibili. A livello globale è stato il quarto anno più caldo in assoluto dal 1880 con una temperatura media di circa 1°C superiore ai livelli pre-industriali. In Italia il 2018 è risultando il più caldo in assoluto dal 1880. Il Report 2018 completo.
Il 2018 è stato l’anno più caldo dal 1800 ad oggi per l’Italia. Con una anomalia di +1.58°C sopra la media del periodo di riferimento (1971-2000) ha superato il precedente record del 2015 (+1.44°C sopra la media). Anche in Trentino il 2018 è stato uno degli anni più caldi in assoluto mentre a livello globale è risultato il quarto più caldo con valori tuttavia stabilmente sopra 1°C rispetto all'era pre-industriale.
Dopo due settimane di faticosi negoziati, la Conferenza ONU sul Clima (COP24) si è ufficialmente chiusa a Katowice con l’adozione del cosiddetto “Libro delle Regole” (Rulebook) dell’Accordo di Parigi che comprende l’insieme di meccanismi tecnici che lo renderanno operativo a partire dal 2020. Troppo poco a giudizio di molti data l’urgenza di agire con più decisione per limitare gli impatti del riscaldamento globale.
La comunità internazionale è riunita a Katowice in Polonia alla COP24 per approvare le regole di attuazione dell’Accordo sul Clima di Parigi. Gli scienziati hanno indicato l’urgenza di agire subito con più decisione per limitare gli impatti del riscaldamento globale.
È stata pubblicata da Meteotrentino l'analisi meteorologica della perturbazione che ha interessato anche il Trentino con valori eccezionali di pioggia e di vento che hanno superato i precedenti storici conosciuti.
È stato diffuso il nuovo rapporto sulla situazione del riscaldamento globale da parte degli scienziati raccolti attorno all’IPCC, l’Intergovernmental Panel on Climate Change, il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico dell'ONU. Il report parla chiaro: superare la soglia di 1,5°C di riscaldamento globale potrebbe portare a conseguenze catastrofiche per il pianeta. Gli approfondimenti del Focal Point IPCC per l'Italia.
Il 4 ottobre due appuntamenti a Trento e a Cavalese per approfondire la relazione tra i cambiamenti climatici e la gestione dell'acqua. Sarà ospite Marirosa Iannelli coautrice del libro “Water grabbing. Le guerre nascoste per l’acqua nel XXI secolo”, il primo studio italiano di ampio respiro sul fenomeno globale dell’accaparramento di risorse idriche.
Il 28 settembre torna l'appuntamento aperto ai cittadini e a tutta la comunità del territorio per confrontarsi con ricercatrici e ricercatori entrando in contatto con la passione che li anima, la motivazione che li ispira, il metodo che applicano ed i risultati che ottengono. Nell'evento finale si parlerà anche di clima con Grammenos Mastrojeni autore di "Effetto serra, effetto guerra"
Tra il 4 e il 9 settembre si svolge a Bangkok la Conferenza sul cambiamento climatico dell’United Nations framework convention on climate change (UNFCCC), tappa intermedia per l’attuazione dell’Accordo di Parigi e per l'approvazione di linee guida eque e trasparenti durante la COP24 che si terrà a dicembre a Katowice, in Polonia. Grande la preoccupazione per i ritardi mentre i segnali dei cambiamenti climatici esigono interventi sempre più urgenti.
Pubblicato uno studio dello Stoccolma Resilience Centre che avverte come lo scenario attuale di riscaldamento sia più veloce del previsto e si fa sempre più difficile contenere l'aumento delle temperature globali entro i 2°C previsto dall'Accordo sul Clima di Parigi. Con conseguenze gravi per l'umanità e gli ecosistemi. Alcuni commenti.
Numerosi lavori mostrano le difficoltà nell’individuare e interpretare questo nesso. Il tema analizzato nella tesi “Global warming and migration. Is migration an adaptive response to climate change?".
Climatologo di fama internazionale, Michael E.Mann terrà una conferenza a Trento, promossa da MUSE, Università di Trento e Provincia autonoma di Trento. Punto di partenza sarà il libro “La Terra brucia”, pubblicato da Mann assieme a Tom Toles del Washington Post, un lavoro che racconta i contorsionismi mentali cui devono ricorrere i negazionisti per distorcere ogni logica e nascondere le prove di quanto l’attività umana abbia cambiato il clima della Terra. Il comunicato stampa
Nel 2016 le emissioni totali di gas serra in Italia sono diminuite del 17,5% rispetto al 1990 grazie alla crescita delle fonti rinnovabili e all'incremento dell'efficienza energetica nei settori industriali. Pubblicato dall'ISPRA l'Inventario nazionale delle emissioni in atmosfera dei gas serra.
Si è conclusa a Bonn la sessione di maggio dei negoziati ONU sul clima con lenti progressi sulle regole operative dell’accordo di Parigi che dovranno essere concluse e adottate alla COP24 in Polonia a dicembre. Il comunicato stampa conclusivo dell'UNFCCC. Il commento del CMCC. Il report dell'Earth Negotiations Bulletin.
Sono in corso a Bonn in negoziati da parte dei governi per consentire un passo avanti nell'approviazione delle linee guida per l'implementazione dell'Accordo di Parigi. Pubblicato nel frattempo il primo rapporto annuale ONU sui cambiamenti climatici. Il rapporto della prima settimana di lavori.
E' stato pubblicato da parte di EURAC il rapporto che descrive come cambia il clima in Alto Adige. Uno studio che fornisce importanti informazioni sugli impatti dei cambiamenti climatici in area alpina e indicazioni sulle azioni di mitigazione e adattamento da intraprendere.
E' disponibile l'analisi climatica dell’inverno 2017-2018 che nel suo complesso non ha riservato particolari anomalie termiche sulla nostra regione con interessanti differenze tuttavia nei singoli mesi. Infatti se poco più freddo della media è stato dicembre, il mese di gennaio è stato decisamente più caldo della media e febbraio è stato invece più freddo in particolare a causa dell'irruzione di aria di origine artica verso la fine del mese. Le precipitazioni sono state in prevalenza superiori alla media grazie ai contributi di dicembre e in misura minore di gennaio mentre febbraio è stato meno piovoso.
Pubblicato dall'Organizzazione Mondiale della Meteorologia lo Stato del Clima Globale del 2017: temperatura a +1,1°C rispetto ai livelli pre-industriali. Preoccupa l'aumento degli eventi meteo etremi: nel solo 2017 il 30% della popolazione mondiale è stata colpita da ondate di calore etremo.